Anche quest’anno degli amici generosi (e coraggiosi) hanno sfidato il mare gelido a Fenit, in Irlanda, per raccogliere fondi a favore di Lebanon Trust. Un enorme GRAZIE DI CUORE a Mike e Jordan Shea, grazie a cui abbiamo raccolto €400 per i progetti in Libano. Wow!
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Cari amici e sostenitori,
ecco una descrizione di quello che abbiamo fatto quest’anno con le vostre donazioni.
A ottobre siamo andati in Libano, presso l’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID) che sosteniamo dal 2008. Là abbiamo costruito un parco giochi nuovo di zecca e consegnato una donazione come contributo alle spese della scuola. Al momento, un quarto degli alunni sono rifugiati dalla guerra in Siria, e hanno un forte bisogno di sostegno, anche economico.
Una delegazione dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) è venuta a visitarci al FAID. Hanno intervistato noi e il personale della scuola, visitato il laboratorio di audiologia, fatto il giro di tutte le classi durante le lezioni, e parlato con alunni e genitori. Poi hanno filmato e raccontato il tutto in una bellissima storia con filmato, che abbiamo anche pubblicato sul nostro sito, su Facebook e su Twitter.
Abbiamo anche riportato la commovente storia di due ragazzini siriani, sordi, trovati in un campo rifugiati in condizioni miserabili, e che ora frequentano la scuola al FAID grazie alle donazioni di sconosciuti su internet, iniziativa organizzata da un bravissimo volontario americano.
Come ogni anno, abbiamo anche visitato due campi rifugiati e fatto una donazione ai loro asili, gestiti dall”Associazione Najdeh, nostra partner. Il Libano ospita più di 1 milione di rifugiati dalla Siria, su una popolazione locale di 4 milioni (e 450mila rifugiati palestinesi). È come se in Italia ci fossero 15.2 milioni di rifugiati, anziché 179mila (fonte dati: ONU).
L’ammontare totale che abbiamo donato nel 2016 ha leggermente superato quello dell’anno scorso.
Il rituale taglio del nastro all’inaugurazione del nuovo parco giochi del FAID.
Prima dell’intervento di Lebanon Trust, l’area adiacente il dormitorio delle bambine era inutilizzata …
… e dopo il nostro intervento: c’è nuovo parco giochi
I bambini hanno accolto la nuova area giochi con grande entusiasmo
Il nostro presidente Christy, fiero dei risultati raggiunti
I bambini dell’asilo del campo rifugiati di Shatila ci hanno accolto con molto calore. Lebanon Trust visita e sostiene quest’asilo dal 2010.
L’asilo del campo rifugiati di Burj el-Shemali nel sud del Libano. I volontari di Lebanon Trust visitano e sostengono quest’asilo dal 2012.
Nel 2016 Lebanon Trust ha donato 8000 dollari al FAID, scuola per bambini e ragazzi sordi.
Quest’anno Lebanon Trust ha donato 4000 dollari in totale agli asili per bambini di famiglie rifugiate.
Cosa abbiamo fatto all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID) a Beirut:
Finanziamento per un anno di trasporto casa-scuola per i bambini, generatore di elettricità e riscaldamento delle aule. Totale: 8000 dollari.
Manutenzione e migliorie all’infrastruttura della scuola. Utensili, materiali e tutto il necessario sono stati acquistati da Lebanon Trust e il lavoro è stato eseguito dai volontari stessi e da maestranze locali. Totale: 2’534 dollari.
Costruzione di una nuovo parco giochi su un’area inutilizzata adiacente al dormitorio femminile: sgombro e pulizia del terreno e degli accessi; pavimentazione nuova; rimessa in uso e pitturazione della cinta perimetrale; acquisto e installazione di quattro grandi tavole di materiale speciale, che saranno dipinte e decorate dai ragazzi; costruzione e installazione di una porta di sicurezza al vano del generatore; acquisto e installazione di superficie di sicurezza e di giochi da esterno di alta qualità in metallo (scivolo, altalene, altalena “su e giù“, girotondo, gioco a molla; totale 5 pezzi); rimessa in ordine, pitturazione e installazione di sei panche in legno.
Creazione di un’area giardino con aiuole e piante (acquistate e messe in loco) adiancente al parco giochi, per dare ai bambini un luogo di ricreazione piacevole e sicuro.
Acquisto ed installazione di due giochi da esterno di alta qualità in metallo (altalena “su e giù” e girotondo) per l’esistente area giochi dell’asilo, per sostiituire pezzi inservibili.
Installazione di una rete intorno al perimetro del cortile della scuola, così che i ragazzi possano giocare al pallone.
Organizzazione di una visita da parte di una delegazione dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR, United Nations High Commissioner for Refugees) in Libano, guidata da Matthew Saltmarsh, Senior Communication e Public Information Officer. Il gruppo ha intervistato noi e il personale della scuola, visitato il laboratorio di audiologia, fatto il giro di tutte le classi durante le lezioni, e parlato con alunni e genitori. Poi hanno riassunto e filmato il tutto (vedi sopra).
Organizzazione di una visita da parte di una delegazione della sede libanese della SymantecCorporation, multinazionale informatica, guidata da Marcel Nasser, Manager Commerciale per l’Oriente. La Symantec in Irlanda sostiene Lebanon Trust fedelmente da anni.
Valutazione sul campo del lavoro fatto dal FAID, discussione dei loro progetti e delle loro necessità; incontri con la direzione (Presidente del Consiglio di Amministrazione, Tesoriere, Direttore), il personale e gli alunni, ulteriore definizione della nostra collaborazione.
Cosa abbiamo fatto per gli asili dei campi rifugiati:
Asilo del campo di Shatila a Beirut: sostegno finanziario per libri e altro materiale educativo, 2000 dollari; visita e ispezione delle classi e dell’area giochi sul tetto (nel campo non vi è altro spazio disponibile!), giochi coi bambini, incontri con le insegnanti e la direttrice.
Asilo del campo di Burj el Shemali a Tiro: sostegno finanziario per libri e altro materiale educativo, 2000 dollari; visita delle classi di nuova costruzione e di quelle rimesse a nuovo; giochi coi bambini, incontri con le insegnanti e la direttrice; discussione del lavoro e delle necessità.
Rapporto finanziario
Entrate: Donazioni a Lebanon Trust (Euro)
Eventi
3171.94
Donazioni private, ricavato libro MC Ferraro
7878.08
Sponsorizzazioni aziendali
2484.47
Totale
13534.49
(Chiusura dei conti 30 nov 2016; tassi di cambio delle valute EUR/USD/CHF = valore medio del 2016)
Uscite: Donazioni agli istituti supportati in Libano, spese (Euro)
Web hosting & domini internet, commissioni bancarie/Paypal
180.00
Utensili e materiali, logistica, spese locali e maestranze in Libano
2533.30
Contributo al FAID
7520.00
Contributo all’asilo di Shatila
1880.00
Contributo all’asilo di Burj el Shemali
1880.00
Totale
13993.30
Passivo
-458.81
La sistemazione in Libano è stata fornita gratuitamente dal FAID. I voli e le spese di trasporto in Libano sono stati pagati privatamente. I volontari hanno preso congedo non pagato dal lavoro.
Eventi di raccolta fondi organizzati dai volontari durante l’anno: cimento invernale, lotteria settimanale, serate di quiz, vendite di torte, mercatino delle pulci virtuale, raccolte pubbliche e sensibilizzazione per le vie.
Grazie di cuore agli amici che ci hanno aiutato quest’anno:
Maria Cristina Ferraro (Genova)
Martina Merkle (Zurigo, Svizzera)
Nino e Milda Cocurullo (Genova)
Patricia Meade
Enrico e Lilli Bertolotto (Genova)
Fam. Zappavigna (Marina di Massa)
Alessandro Bertolotto (Genova)
Fam. Parodi (Genova)
Fam. Vigna-Mori (Savona)
Alison Hirt-Ferguson (Zurigo, Svizzera)
Giovanna Pellegrini (Genova)
Giovanni e Lucia Fasanella (Asmara, Eritrea)
Licinio Aquini e Caterina Alberghini (Arquata Scrivia)
Silvana Falaschini (Livorno)
Mariapia Porta (Genova)
Caterina Pellegrini (Torino)
Fam. Ricci (Arquata Scrivia)
Fam. Pier Ponzano (Arquata Scrivia)
Catherine & Adrian Poeydomenge-Ruf (Zurigo, Svizzera)
Fam. Della Penna (Genova)
Fabio & Marta Delfante-Cocurullo (Genova)
Fam. Prola-Smith (Londra, UK)
Ole Vossnack (Zurigo, Svizzera)
Rosalba Napolitano (Milano)
Filippo e Laura Peschiera-Casali (Genova)
Francesco Devia & famiglia (Genova)
Mike Shea (Tralee, Irlanda)
Michael Conway (Tralee, Irlanda)
Chelsea Conway (Tralee, Irlanda)
Matt Saltmarsh, UNHCR (Beirut, Libano)
Lisa Abou Khaled, UNHCR (Beirut, Libano)
Marcel Nasser e colleaghi, Symantec Corp. (Beirut, Libano)
Paul’s Barber Shop, Crumlin (Dublino, Irlanda)
Gli abitanti di St. Peter’s Crescent, Walkinstown (Dublino, Irlanda)
McCormack’s Cycle Centre, Dorset Street (Dublino, Irlanda)
Eddy McHugh’s Shop, Greenhills (Dublino, Irlanda)
O’Neill’s House of Sport, Walkinstown (Dublino, Irlanda)
Durante il nostro soggiorno in Libano ad ottobre, una delegazione dell’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, è venuta a visitarci al FAID. Hanno intervistato noi e il personale della scuola, visitato il laboratorio di audiologia, fatto il giro di tutte le classi durante le lezioni, e parlato con alunni e genitori. Poi hanno filmato e raccontato il tutto in una bellissima storia(apre una nuova scheda).
Vi presentiamo Warda e Assad, e la loro incredibile storia
Una storia triste ma a lieto fine!
Quest’anno un giovane americano, John Van Rooy, che insegna inglese in Arabia Saudita, è andato il Libano a lavorare come volontario coi rifugiati siriani nella valle della Bekaa. Là ha incontrato una famiglia – ecco le sue parole:
“Questa famiglia è tenuta insieme da Wafaa, una donna eccezionale, e viene da Aleppo, città distrutta dalla guerra. Vivono come rifugiati da quattro anni. Wafaa si prende cura del marito, invalido, dell’anziana suocera e dei tre figli, di cui una, Warda, è sorda. Warda ha 12 anni e da quattro non va a scuola, perché là dove vive non ci sono scuole per sordi. Wafaa (la mamma) mi ha detto che Warda piange ogni mattina, quando vede gli altri bambini andare a scuola. Con l’aiuto del “Learning Centre for the Deaf” a Beirut, abbiamo trovato una scuola-collegio dove Warda può studiare. Il costo è 3500 dollari, inclusi vitto e alloggio per un anno” .
Così il generoso e intraprendente John ha iniziato una raccolta fondi su internet, e in meno di tre mesi è riuscito a raccogliere 6000 dollari, sufficienti per Warda e anche per Assad, di 9 anni, un altro bambino sordo rifugiato, che non è mai andato a scuola.
Adesso sia Warda sia Assad sono al FAID, dove studiano, hanno incontrato tanti amici, e possono vivere come bambini, finalmente al sicuro.
Complimenti a John e grazie al FAID per questa storia a lieto fine!
Due amici della Symantec a Dublino ci hanno dato un grande aiuto!
Gli amici David Keane e Wolfram Rausch della società Symantec a Dublino hanno reso possibile una donazione aziendale di ben 2000 dollari, in favore dei nostri progetti. Un enorme grazie a David, Wolfram e a tutti i loro colleghi della Symantec!
Una visita dell’UNHCR a Lebanon Trust presso il FAID
Matt Saltmarsh, rappresentante dell’Agenzia ONU per i Rifugiati a Beirut, la sua collega Lisa Abou Khaled e il fotografo Haidar Darwish hanno trascorso una mattinata con noi durante il nostro soggiorno in Libano nel mese di ottobre.
Hanno intervistato a lungo sia noi di Lebanon Trust sia Gladys del FAID; poi hanno visitato il reparto di Audiologia, dove Nemer, l’audiologo del FAID, ha dato una dimostrazione del suo lavoro con i bambini sordi; hanno poi visitato tutte le classi, guidati dalla direttrice didattica Lina ed accolti a braccia aperte da tutti gli alunni. Un incontro col presidente del FAID Toufic Takchi ha concluso la visita.
Una giornata memorabile per tutti. Grazie ai nostri visitatori!
Visita al reparto di Audiologia.
Matthew Saltmarsh intervista Lebanon Trust e il FAID.
Matt Saltmarsh (UNHCR) intervista il presidente del FAID Toufic Takchi
Il ritratto di Padre Andeweg, fondatore del FAID, tra Lina, direttrice didattica del FAID, e Christy di Lebanon Trust.
La succursale libanese di Symantec, gigante internazionale di software, ha visitato il FAID, scuola per bambini e ragazzi sordi, e i volontari di Lebanon Trust
Gli amici della sede irlandese della Symantec a Dublino ci aiutano e sostengono da anni. Durante il nostro viaggio di ottobre, i loro colleghi libanesi sono venuti a trovarci: hanno visitato la scuola e l’area dove stavamo costruendo l’area giochi per i bambini.
Noel dimostra la sua e nostra gratitudine agli amici Mark, Danie, Breda e Joe, Neill, Darren per il loro costante sostegno ai progetti di Lebanon Trust, con un “Attestato di Riconoscimento” incorniciato.
Una giornata in un campo rifugiati a Tiro, nel sud del Libano
Durante il nostro soggiorno in Libano a ottobre, siamo andati a Tiro, nel sud del Paese, nel campo rifugiati di Burj el-Shemali, per il quale è necessario un permesso speciale dell’esercito libanese. Lì abbiamo visitato l’asilo gestito dall’Associazione Najdeh, che Lebanon Trust sostiene dal 2012.
L’asilo è veramente molto ben tenuto, non solo relativamente al disastroso ambiente circostante di un campo rifugiati. Le aule sono molto pulite e piacevolissime, tutte dipinte a colori vivaci e piene di decorazioni e disegni fatti dai bambini. Le maestre sono molto motivate e piene di iniziativa.
Abbiamo incontrato le insegnanti e la direttrice, giocato e cantato coi bambini, e lasciato una donazione di 2000 dollari per l’asilo.
(su tablet e smartphone si consiglia orientamento orizzontale)
Dublino e Zurigo, novembre 2016
Cari amici,
i volontari di Lebanon Trust sono appena tornati dal Libano. Abbiamo visitato due asili in altrettanti campi rifugiati, e fatto loro una donazione di 2000 dollari ciascuno; e per due settimane siamo stati presso il FAID, la scuola per bambini e ragazzi sordi che sosteniamo dal 2008.
Là abbiamo ricevuto una delegazione dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU (UNHCR), diretta dal Portaparola Matthew Saltmarsh, che ci ha intervistato, ha visitato la scuola e parlato a longo con insegnanti e genitori. Ci ha anche visitato la filiale libanese della società Symantec, presso la quale un volontario lavora in Irlanda, e che ci sostiene generosamente.
Oltre a un contributo di 8000 dollari per finanziare una logopedista al FAID e altre spese operazionali della scuola, abbiamo costruito una nuova area giochi e un giardino per gli alunni sordi: guardate che differenza hanno fatto due settimane di lavoro, combinate con il vostro generoso sostegno, per questi ragazzi sfortunati!
A nome dei responsabili e dei volontari di Lebanon Trust, ma soprattutto dei bambini, un enorme GRAZIE !!!
Un dettagliato rapporto finanziario sarà consegnato a tutti i donatori, come ogni anno.
Il nostro lavoro del 2016: prima …
e dopo:
Matthew Saltmarsh dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU (UNHCR) intervista Lebanon Trust e il personale del FAID
La delegazione dlel’ONU (UNHCR) nel reparto di Audiologia del FAID.
La delegazione dell’ONU al FAID. Toufic Takchi, presidente del FAID, è il secondo da sinistra.
Un ritratto del fondatore del FAID, padre Andeweg, tra Lina, direttrice accademica del FAID, e Christy, presidente di Lebanon Trust.
Abbiamo trascorso una bellissima giornata all’asilo gestito dall’Associazione Najdeh nel campo rifugiati di Chatila a Beirut, che Lebanon Trust aiuta dal 2010.
Mille grazie a Mariam, la direttrice, e alle bravissime insegnanti, tutte motivate e piene di entusiasmo!
I volontari di Lebanon Trust consegnano una donazione a Mariam, la direttrice dll’asilo.
I bambini del campo rifugiati giocano durante la ricreazione.
In questo asilo, i bambini imparano l’arabo e l’inglese.
Vista sul campo rifugiati dall’asilo.
Un albero: una visione rarissima in un campo rifugiati.
Una donazione per il FAID, scuola per bambini e ragazzi sordi
Il nostro presidente Christy, con alcuni volontari, è fiero di presentare al FAID una donazione di 8000 dollari per la scuola, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo parco giochi, finanziato e costruito da Lebanon Trust.
Un’alunna sorda ha tagliato il nastro e dato il via ai giochi!
Il lavoro dei volontari di Lebanon Trust durante il loro soggiorno a Beirut a ottobre 2016 ha fatto una differenza enorme per gli alunni del FAID, la scuola per bambini e ragazzi sordi che Lebanon Trust aiuta da anni.
Questa parte del giardino era stata abbandonata ed era diventata una giungla …
.. non certo un posto adatto ai bambini.
I volontari hanno lavorato con tanta lena e iniziativa
… e hanno completamente trasformato tutta l’area, con giochi, piante e panchine
Christy, il presidente di Lebanon Trust, fiero del lavoro fatto
Vecchi oggetti, come una gabbia per uccelli, sono stati ricuperati e riportati all’antica gloria
Venerdì 30 settembre è cominciato il nuovo anno scolastico all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID). Come sempre, l’evento è stato celebrato con l’aiuto di Padre Issam Ibrahim, che ha aperto l’anno con una preghiera comunitaria nella cappella dell’Istituto.
La scuola ha accolto sia nuovi alunni, sia nuovi insegnanti. A tutti, benvenuti al FAID!