Archivi annuali: 2018

Grazie ai nostri amici di Genova che hanno dimostrato una generosità meravigliosa!


Grazie ai nostri amici di Genova, Savona, Livorno, Marina di Massa che hanno dimostrato una generosità meravigliosa!

Nel vero spirito natalizio, tanti nostri amici hanno donato generosamente a Lebanon Trust. Grazie di cuore a:

Romilda e Nino Cocurullo
Famiglia Della Penna
Fabio e Marta Delfante-Cocurullo
Francesco Devia e famiglia
Famiglia Zerega-Parodi
Enrico e Lilli Bertolotto
Giovanni Zappavigna e famiglia
Giorgio Margotti & Silvana Falaschini
Angela Vigna e famiglia
Natale e Carla Ferraro

E mille auguri per un felice 2019 a voi e alle vostre famiglie!

Ecco cosa abbiamo fatto nel 2018

 

Ecco cosa abbiamo fatto nel 2018

I volontari di Lebanon Trust con Grace, la direttrice del FAID. Abbiamo donato loro 8000 dollari per la logoterapia agli alunni dell’Istituto, che sono tutti sordi.

(tablets and smartphones: best viewed in landscape mode)

Cari amici e sostenitori,

Anche quest’anno, in ottobre, siamo andati in Libano a visitare gli istituti che sosteniamo grazie alle vostre donazioni: l’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID), due asili per rifugiati e la Casa della Speranza, per orfani e bambini di strada.

Al FAID, presso il quale eravamo anche alloggiati, abbiamo rinnovato l’aula di informatica e il laboratorio dove vengono adattati e modificati gli apparecchi acustici. I mobili e gli strumenti sono stati tolti; i muri prima scrostati e poi ridipinti; finestre, porte e inferriate scrostate, pulite e riverniciate; la moquette sostituita con una nuova, e infine tutto rimesso a posto: tutto ciò in pochi giorni e durante il fine settimana, per non disturbare troppo le lezioni.

Abbiamo anche fatto parecchia manutenzione e riverniciatura del parco giochi del dormitorio delle bambine, da noi costruito nel 2016, e totalmente ripulito il giardino e potato le piante.
In nome dei nostri generosi sostenitori, abbiamo donato 8000 dollari per la logoterapia per gli alunni sordi dell’istituto, circa 70, dai bambini del’asilo ai ragazzi delle superiori. Grazie alla logoterapia, le persone sorde imparano a parlare e a leggere il linguaggio labiale, capacità fondamentali per comunicare col mondo e prepararsi per un futuro produttivo.

Quest’anno il nostro gruppo si è arricchito di un’aggiunta molto benvenuta: Emma, da Como, instancabile lavoratrice e sempre di buon umore. Una volontaria perfetta!





Quest’anno siamo ritornati alla Casa della Speranza, vicino a Beirut, che accoglie bambini e ragazzi di strada o senza famiglia. Col direttore educativo Brady abbiamo visitato i locali, parlato con molti dei ragazzi e lasciato una donazione di 2000 dollari per le lezioni di informatica, dove i ragazzi e le ragazze imparano a programmare i computer e perfino a costruire robot. Abbiamo anche regalato loro molti palloni da calcio, donati dal negozio di sport O’Neills di Dublino.

Un giorno siamo andati a visitare l’asilo del campo rifugiati di Shatila, come facciamo dal 2011. Come sempre, è stata un’esperienza bellissima: nonostante la miseria e il degrado che lo circondano, questo l’asilo è pieno di allegria, risate, colori e gioia di vivere. Le maestre sono in gambissima e tutte molto, molto motivate. I bambini, dai 3 ai 5 anni, imparano già a leggere e a scrivere in arabo e in inglese! Le classi, tutte colorate, sono piene di disegni e libri; noi abbiamo aggiunto nuvoloni di bolle di sapone, per cui i bambini vanno davvero matti. Per conto dei nostri sostenitori, abbiamo lasciato alla direttrice Mariam una donazione di 2000 dollari per l’acquisto di libri e altro materiale per gli alunni delle famiglie più povere.

Uno dei nostri appuntamenti regolari quando siamo in Libano è la visita all’asilo del campo rifugiati di Burj el-Shemali nella storica città di Tiro nel sud del Libano. Tutti gli anni aspettiamo quest’occasione: una bellissima giornata con i bambini e le maestre, passata a cantare canzoncine, fare bolle di sapone, giocare e fare chiasso. Ci accolgono tutti con grande calore, le maestre sono entusiaste, piene di idee e di progetti.

Per conto dei nostri donatori, abbiamo lasciato una donazione di 2000 dollari, in sostegno delle attività didattiche dell’asilo.

Quando i bambini sono andati a casa, le maestre ci hanno sorpreso con un ottimo e abbondantissimo pranzo a base di specialità palestinesi, mangiato seduti sulle seggioline dell’asilo. Grazie dell’accoglienza e dei manicaretti!

Rapporto finanziario

Entrate: Donazioni a Lebanon Trust (Euro)

Eventi di raccolta fondi 3’589.61
Donazioni private, festa di compleanno di Marina 10’658.50
Sponsorizzazioni aziendali 1’170.19
Totale 15’418.30

(Chiusura dei conti 30 nov 2018; tasso di cambio EUR/USD/CHF come applicato dalla nostra banca in Irlanda)

Uscite: Donazioni agli istituti supportati in Libano, spese (Euro)

Web hosting & domini internet, commissioni bancarie/Paypal 121.15
Utensili e materiali, logistica, spese locali e maestranze in Libano 1795.23
Donazione al FAID 7’120.00
Donazione alla Casa della Speranza 1’780.00
Donazione all’asilo di Shatila 1’780.00
Donazione all’asilo di Burj el Shemali 1’780.00
Totale 14’376.38
Differenza 1’041.92

La sistemazione in Libano è stata fornita gratuitamente dal FAID. I volontari hanno preso congedo non pagato dal lavoro.

Come sempre, i volontari hanno organizzato tanti eventi di raccolta fondi: cimento invernale, lotteria settimanale, serate di quiz, vendite di torte, mercatino delle pulci, raccolte pubbliche e sensibilizzazione per le vie, ecc.

Grazie di cuore agli amici che ci hanno aiutato quest’anno:

  • Emma Malacrida (Como)
  • Maria Cristina (Marina) Ferraro (Genova)
  • Alessandro Bertolotto (Genova)
  • Ole Vossnack (Zurigo)
  • Nino e Milda Cocurullo (Genova)
  • Enrico e Lilli Bertolotto (Genova)
  • Famiglia Vigna-Mori (Savona)
  • Carla e Natale Ferraro (Genova)
  • Checco Devia e famiglia (Genova)
  • Elena Prola-Smith e famiglia (Londra)
  • Fabio e Marta Delfante-Cocurullo (Genova)
  • Famiglia Bertolotto-Della Penna (Genova)
  • Famiglia Parodi (Genova)
  • Famiglia Fasciolo (Arquata Scrivia)
  • Giovanna Pellegrini e famiglia (Genova)
  • Giovanni Zappavigna e famiglia (Massa)
  • Famiglia Aquini-Alberghini (Arquata Scr.)
  • Bob Sumner (Zurigo)
  • Maria Pia Porta (Genova)
  • Renato Ricci e signora (Arquata Scrivia)
  • Pierluigi Ponzano e fam (Arquata Scrivia)
  • Silvana Falaschini (Livorno)
  • Giorgio Margotti (Livorno)
  • Martina Merkle (Zurigo)
  • Catherine e Adrian Ruf (Zurigo)
  • Cristina Ovas (UK)
  • Maria Chong (Messico)
  • Chaithra Vishnu (India)
  • Jung Y. Yang e Stephen King, Silicon Valley Community Foundation
  • Paul Velaski, Chief Operating Officer & Chief Financial Officer, Silicon Valley Community Foundation
  • O’Neill’s House of Sport (Dublino)
  • Personale, direzione e soci del St Peregrines GAA Club, Blanchardstown (Dublino)
  • Farleng Engineering (Dublino)
  • Stafford Engineering (Dublino)
  • Patricia Meade (USA)
  • La Silicon Valley Community Foundation e la Symantec Foundation (corporate advised fund of the Silicon Valley Community Foundation)
  • British Airways & Air Lingus
  • Germania Airlines
  • Advanced Car Rental (Beirut)
  • Mick Halpin, Symantec Corp. (Dublino)
  • Wolfram Rausch, Symantec Corp. (Dublino)
  • Jayne Delahunt, Symantec Corp. (Dublino)
  • Amanda Davis, Symantec Corp. (Dublino)
  • Louise Hanlon, Symantec Corp. (Dublino)
  • David Keane, Symantec Corp. (Dublino)
  • Elaine Curley, Symantec Corp. (Dublino)
  • David Tryse, Symantec Corp. (Dublino)
  • Julie Weber, Symantec Corp. (Dublino)
  • E tutti gli amici in Irlanda per il loro sostegno generoso e costante

Grazie a Germania

Grazie, Germania Flug AG!

Un sentito grazie all’aerolinea Germania, che ci ha concesso di portare con noi gratuitamente in Libano materiale e oggetti vari per i bambini che cerchiamo di aiutare.

Grazie ancora, ormai saremo clienti per sempre!

Una fantastica vendita di torte

Una fantastica vendita di torte alla Symantec di Dublino per aiutare i nostri progetti

Cosa faremmo senza  Mick Halpin e i tutti i nostri amici e sostenitori della Symantec ? La settimana scorsa hanno organizzato una grande vendita di torte, con lotteria a premi, per aiutare i progetti di Lebanon Trust. GRAZIE GRAZIE GRAZIE e aNCORA grazie!!!!

(Fotografie: Julie Matviyuk)

Visita all’asilo di Burj el-Shemali a Tiro

Lebanon Trust in visita all’asilo del campo rifugiati di Burj el-Shemali a Tiro

Uno dei nostri appuntamenti regolari quando siamo in Libano è la visita a questo asilo, nella storica città di Tiro nel sud del Libano. L’asilo si trova nel grande campo rifugiati di Burj el-Shemali. Tutti gli anni aspettiamo quest’occasione: una bellissima giornata con i bambini e le maestre, passata a cantare canzoncine, fare bolle di sapone, giocare e fare rumore. Ci accolgono tutti con grande calore, le maestre sono entusiaste, piene di idee e di progetti.

Per conto dei nostri donatori, abbiamo lasciato una donazione di 2000 dollari, in sostegno delle attività didattiche dell’asilo.

Quando i bambini sono andati a casa, le maestre ci hanno sorpreso con un ottimo e abbondantissimo pranzo palestinese, mangiato seduti sulle seggioline dell’asilo. Grazie dell’accoglienza e del pranzo!

Al campo rifugiati di Shatila

Visita e contributo all’asilo del campo rifugiati di Shatila a Beirut

Durante il nostro soggiorno in Libano, un giorno siamo andati a visitare l’asilo del campo rifugiati di Shatila, come abbiamo fatto ogni anno dal 2011. Come sempre, è stata un’esperienza bellissima: nonostante la miseria e l’assoluto degrado che lo circondano, questo l’asilo è pieno di allegria, risate, colori e gioia di vivere. Le maestre sono in gambissima e tutte molto, molto motivate. I bambini, dai 3 ai 5 anni, imparano già a leggere e a scrivere in arabo e in inglese! Le classi, tutte colorate, sono piene di disegni e libri; noi abbiamo aggiunto nuvoloni di bolle di sapone, per cui i bambini vanno davvero matti.

Per conto dei nostri sostenitori, abbiamo lasciato alla direttrice Mariam una donazione di 2000 dollari per l’acquisto di libri e altro materiale per gli alunni delle famiglie  più povere. Grazie a tutti!

Una donazione al FAID per la logoterapia

Il contributo di Lebanon Trust per la logoterapia agli alunni del FAID

Attraverso la logoterapia, le persone sorde imparano a parlare e a leggere il linguaggio labiale, capacità fondamentale per comunicare col mondo e prepararsi per un futuro produttivo. In nome dei nostri generosi sostenitori, abbiamo donato 8000 dollari all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg, che accoglie ed istruisce quasi 70 allunni sordi, dai bambini del’asilo ai ragazzi delle superiori. Grazie a tutti i nostri generosi amici!

Visita alla Casa della Speranza

Visita, con donazione, alla Casa della Speranza

La settimana scorsa siamo andati alla Casa della Speranza vicino a Beirut, che accoglie bambini e ragazzi di strada o senza famiglia. Col direttore educativo Brady abbiamo visitato i locali, parlato con molti dei ragazzi e lasciato una donazione di 2000 dollari per le lezioni di informatica, dove i ragazzi e le ragazze imparano a programmare e perfino a costruire robot. Abbiamo anche dato loro parecchi palloni da calcio, donati dal negozio di sport O’Neills di Dublino.

Il nostro lavoro al FAID

I volontari di Lebanon Trust al lavoro al FAID

Per l’undicesimo anno di fila, i volontari di Lebanon Trust sono andati all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID), dove hanno rinnovato l’aula di informatica e il laboratorio dove vengono adattati e modificati gli apparecchi acustici. Tutti i mobili e gli strumenti sono stati tolti, i muri scrostati e ridipinti, le finestre, le porte e le inferriate scrostate, pulite e riverniciate, la moquette tolta e sostituita con una nuova, e infine tutto rimesso a posto: la nostra squadra di campioni ha fatto tutto in pochi giorni e durante un fine settimana, per non disturbare troppo le lezioni.

Abbiamo anche fatto parecchio lavoro di manutenzione e riverniciatura del parco giochi al dormitorio delle bambine, che avevamo creato nel 2016, e completamente ripulito il giardino e e potato le piante.

Di ritorno dal Libano

Di ritorno dal Libano

Siamo appena tornati dal Libano: sei volontari, provenienti da tre paesi diversi, sono stati in Libano per due settimane, per lavorare all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg e visitare e portare un contributo finanziario anche a due asili per bambini di famiglie rifugiate e a un istituto per orfani e bambini di strada.

Il ttempo è passato velocissimo e il viaggio è stato molto intenso, ma siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto a nome dei nostri amici e sostenitori. Grazie a tutti!

Volontari in partenza per il Libano

I nostri volontari in partenza per il Libano

In questo mese di ottobre, un gruppo internazionale di sei volontari andrà in Libano per il nostro viaggio annuale: andremo a visitare gli istituti che aiutiamo finanziariamente, e svolgeremo lavori pratici. Come sempre, alloggeremo presso L’Istituto per i sordi di Padre Andeweg appena fuori Beirut, dove faremo anche lavori di manutenzione e riparazioni all’edificio e alle strutture della scuola. Visiteremo anche il loro programma per raggiungere i rifugiati in zone remote, come la valle della Bekaa nel Libano orientale.

Come facciamo da diversi anni, visiteremo anche due asili per bambini di famiglie rifugiati, gestiti dalla nostra partner Associazione Najdeh. In più, andremo anche alla Casa della Speranza, che abbiamo conosciuto ed aiutato per la prima volta l’anno scorso.

Non vediamo l’ora di essere il Libano,  e ringraziamo di cuore tutti gli amici che ci hanno aiutato quest’anno.

Il newsletter del FAID

Aggiornamento sulle attività del FAID

Leggi il bollettino dell’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID, dalle iniziali in inglese), che sosteniamo dal 2008 (in formato pdf).

Un nuovo programma del FAID

Il FAID raggiunge i rifugiati sulle montagne del Libano

Al momento l’Istituto per i sordi di Padre Andeweg a Beirut (FAID, dalle iniziali in inglese) accoglie 20 bambini rifugiati siriani. Questo è il massimo che possono fare, perché non ci sono fondi per prendere più bambini. Ma il bisogno rimane enorme, dato che in Libano ci sono più di 1 milione di rifugiati dalla Siria.

Per cercare di porre rimedio a questa stuazione difficile, il FAID ha elaborato un innovativo programma di estensione del suo nornale raggio d’azione. Due insegnanti specializzati si recheranno regolarmente a Zahle, nella valle della Bekaa, dove si trovano la maggior parte dei rifugiati siriani. Là daranno apparecchi acustici ai sordi, insegnandone anche l’uso e la manutenzione; si prenderanno cura dei bambini e ragazzi rifugiati sordi, e, aspetto importantissimo, lavoreranno coi genitori, mostrando loro come prendersi cura dei loro figli sordi. Un programma di insegnamento speciale è stato creato a questo scopo con l’aiuto di specialisti olandesi.

Questa coraggiosa iniziativa comincerà a settembre, in collaborazione con l’organizzazione Salam, che noi di Lebanon Trust avevamo visitato l’anno scorso.